Ma com’è fatto un sistema antintrusione?
Centralina
La centrale può definirsi il cervello del sistema: ad essa sono collegate, via cavo o wireless, tutte le apparecchiature costituenti l’impianto.
Negli impianti cablati va collegata alla rete elettrica ed è provvista di accumulatori ricaricabili che consentono all’impianto di funzionare, per un certo tempo, anche in assenza rete.
Negli impianti wireless non necessita di alcun collegamento alla rete e può essere quindi posta in qualsiasi punto, meglio se occultata.
Organi di Comando
Gli organi di comando consentono non solo di attivare e disattivare l’impianto di allarme (sia totalmente che in modo parziale: solo sensori perimetrali o esterni o modalità notturna) ma anche di poter controllare e gestire il sistema stesso.
Tastiere con display Lcd o touch screen: poste nei punti di ingresso e nel disimpegno della zona notte sono comodissime perché permettono, tramite un semplice codice numerico, di verificare immediatamente lo stato dell’impianto (attivo o disattivo), di inserirne solo una parte e di poter accedere agli eventi/memorie/anomalie.
Chiavi elettroniche, lettori di prossimità o radiocomandi: più semplici nell’utilizzo rispetto ad una tastiera (che necessita di un codice) permettono il comando del sistema anche dall’esterno (senza avere quindi zone ritardate); ovviamente più scomodi nell’utilizzo frequente in quanto debbono essere sempre a portata di mano.
App: tutte le centraline più moderne possono essere comandate e gestite da remoto tramite una comoda App da installarsi sul proprio smartphone; sarà sufficiente un collegamento alla propria rete Adsl oppure una Sim abilitata al traffico dati.
Scopri i due tipi di protezione: